Avv. Lelio Mancino: “L’Assegno di Inclusione 2025 deve essere garantito, non revocato senza motivo”
Mancino: “Una svolta importante dopo l’ordinanza del Tribunale di Chieti”
“Grazie all’ordinanza emessa dal Tribunale di Chieti il 9 gennaio 2025, è stato stabilito che l’INPS non può revocare arbitrariamente l’Assegno di Inclusione senza fornire motivazioni valide e concrete. Questa decisione rappresenta una garanzia fondamentale per tutti coloro che dipendono da questa misura di sostegno economico per la loro stabilità quotidiana. Troppo spesso ho assistito a revoche ingiustificate che hanno lasciato molte famiglie senza alcuna fonte di reddito, senza spiegazioni adeguate e senza possibilità di difesa. Con questa sentenza, si compie un passo significativo verso una maggiore trasparenza e sicurezza giuridica per i percettori dell’Assegno di Inclusione, impedendo che decisioni arbitrarie possano privare i cittadini di un diritto essenziale. L’ordinanza del Tribunale di Chieti impone all’INPS l’obbligo di motivare chiaramente ogni revoca, evitando provvedimenti ingiusti e garantendo il rispetto dei principi di equità e trasparenza amministrativa. Invito tutti coloro che hanno subito una revoca dell’Assegno di Inclusione a non arrendersi: è fondamentale rivolgersi immediatamente a un patronato o a un avvocato specializzato in diritto previdenziale per verificare la legittimità della decisione e, se necessario, intraprendere azioni legali a tutela dei propri diritti”. Ad annunciarlo è l’avvocato Lelio Mancino
“Questa sentenza non è solo una vittoria legale, ma un monito chiaro affinché l’INPS operi con il massimo rispetto della legge e nell’interesse dei cittadini. Mi auguro che questo risultato contribuisca a rendere il sistema di erogazione dell’Assegno di Inclusione più equo, garantendo un sostegno stabile e sicuro a chi ne ha realmente bisogno, in particolare nella nostra amata Campania, dove tante famiglie contano su questa misura per affrontare le difficoltà economiche”-conclude Mancino-.