Pier Silvio Berlusconi guida MFE – MEDIAFOREUROPE verso un percorso di crescita che consolida il Gruppo tra i leader del settore media in Europa. Il focus è sul modello ideato dal CEO che unisce strategia crossmediale e offerta sempre più ampia tra tv e piattaforme digitali, con l’obiettivo di rafforzare la presenza internazionale e favorire l’evoluzione del settore.
Pier Silvio Berlusconi: MFE verso il futuro del settore media
Il CEO Pier Silvio Berlusconi, parlando di MFE – MEDIAFOREUROPE in diverse occasioni e interviste, ha evidenziato la vision alla base del progetto: puntare alla creazione del primo grande broadcaster mediatico europeo in grado di competere con le realtà globali. Un percorso che, tra l’altro, trae origine dalla solida esperienza sviluppata da Mediaset nei decenni di attività, a cui è affiancata parallelamente una costante ricerca di innovazione, contenuti di qualità e tecnologia avanzata. Nasce così il sistema crossmediale posto da Pier Silvio Berlusconi al centro di MFE, in virtù di un modello che spazia dai canali tradizionali come quelli della tv e della radio fino alle nuove piattaforme web digitali. Oltre che dall’ottima performance economica registrata nel 2024, il successo del progetto è confermato anche dai numeri: si pensi al volume di contenuti originali realizzati lo scorso anno, con un valore che supera le 9.000 ore di prodotto, in crescita del +20%. Lo sguardo è ora rivolto all’espansione in Europa, dove MFE raggruppa attualmente le attività tv italiane, spagnole (Mediaset España) e la partecipazione nella tedesca ProSiebenSat.1. La strategia del CEO rimane quella di costruire una tv su misura nei vari mercati: “Calda, locale, in diretta, prodotta al momento e consumata nell’immediato”, così Pier Silvio Berlusconi in merito.
Pier Silvio Berlusconi: media ed evoluzione del settore, la forza di MFE
Soffermandosi sull’anno “eccezionale” realizzato nel 2024, Pier Silvio Berlusconi ha più volte rimarcato come la strategia di integrazione geografica, così come quella tra media tradizionali e digitali, consenta a MFE di proporre un modello unico a livello continentale. In tal senso, il Gruppo valorizza l’innovazione con contenuti prodotti nel mercato di riferimento, capaci di venire incontro alle necessità e modalità di fruizione del pubblico. Inoltre, con una tv generalista che “non è morta, anzi il prodotto televisivo funziona bene anche sui device digitali”, come specificato da Pier Silvio Berlusconi, l’evoluzione del settore è resa possibile anche attraverso la sinergia con il digitale. Ne è un esempio Mediaset Infinity, uno dei pilastri della crossmedialità di MFE, che fa leva tra l’altro sull’adozione di tecnologie come la visione on demand e il VOSDAL, ossia il sistema che consente di fruire di contenuti tv subito dopo la messa in onda. Con tale forza alle spalle, MFE riesce a valorizzare la produzione e la diffusione di contenuti locali, mantenendo una forte identità nei vari mercati europei con programmi su misura per ogni Paese: elementi chiave che consolidano il Gruppo come realtà di primo piano nel settore mediatico internazionale.