Economia, Tiso(Accademia IC): “IA importante per aziende ma tutelare lavoro”
“L’intelligenza artificiale ha una corrispondenza sempre più attiva con l’economia; questo rapporto ha non solo portato cambiamenti nel mondo del lavoro ma ha anche fatto sì che in molti settori di questo importante ambito vi sia stata una rapida crescita. Le aziende che hanno adottato delle soluzioni con l’intelligenza artificiale, infatti, stanno avendo un progresso della produttività per mezzo dell’ottimizzazione delle risorse. Le varie aziende che utilizzano l’intelligenza artificiale la usano, ad esempio, per rendere migliore l’analisi dei dati, migliorare l’esperienza con i clienti e generare contenuti innovativi. Tuttavia, l’uso massiccio dell’IA potrebbe creare una profonda criticità di carattere occupazionale: si stima, non a caso, che potrebbe sostituire circa un quarto degli attuali posti di lavoro già nei prossimi anni: una previsione molto preoccupante. Al contempo, ci preme sottolinearlo, l’intelligenza artificiale potrebbe creare nuove figure lavorative e professionali. È necessario dunque trovare il giusto equilibrio tra tutele del lavoro e uso delle nuove tecnologie digitali. Se si riuscirà in questo, i vantaggi saranno molteplici. Nel nostro paese, ad esempio, si ritiene che l’impatto dell’IA sull’economia possa generare un importante aumento del PIL Stessa cosa dicasi per l’estero. In conclusione, l’IA potrà far raggiungere indubbiamente livelli molto elevati per l’economia globale, così come ha di fatto iniziato a rivoluzionare il mondo che conosciamo. Tuttavia, è importante capire come saranno gestiti dai vari governi nazionali i posti di lavoro che l’IA può generare (o togliere), nella speranza di poter sfruttare al meglio le opportunità che essa ci potrà offrire, senza ledere i diritti fondamentali dei lavoratori”.
Così, in una nota stampa, il portavoce nazionale della Accademia Iniziativa Comune, Carmela Tiso.