Il CEO di MFE Pier Silvio Berlusconi: l’operazione su ProsiebenSat segna “un passo decisivo verso la creazione di un broadcaster, di una media company, davvero paneuropea, un progetto a cui lavoriamo da alcuni anni”.
Pier Silvio Berlusconi: MFE annuncia OPA volontaria su ProsiebenSat, l’impatto internazionale
“Serve un cambio di passo”: lo ha spiegato il CEO di MFE Pier Silvio Berlusconi commentando l’annuncio del lancio di un’OPA volontaria su ProsiebenSat. “Riteniamo che ProSiebenSat.1 abbia bisogno di un azionista solido che possa mettere a disposizione competenze ed esperienza nel settore, contribuendo attivamente al suo percorso di crescita”. L’intenzione, ha aggiunto il CEO, è “di aumentare la nostra quota azionaria e la conseguente offerta pubblica di acquisto è indispensabile per poter concretamente affiancare ProSieben con un approccio costruttivo e creare valore a beneficio di tutti gli azionisti, prima che sia troppo tardi”. Pier Silvio Berlusconi, all’indomani dell’operazione, ne ha parlato anche ai microfoni del TG5: “Noi pensiamo che l’operazione di ieri possa essere un passo decisivo verso la creazione di un broadcaster, di una media company, davvero paneuropea, un progetto a cui lavoriamo da alcuni anni. Ci tengo a precisare che la nostra non è da vedere come una mossa finanziaria. Noi non siamo dei raider. Alla base di questo progetto ci sono delle forti motivazioni industriali. Vogliamo provare a incidere e a imprimere la nostra strategia anche in Germania. Strategia che, ci tengo a dire, ha portato l’Italia e la nostra azienda spagnola a dei risultati davvero ottimi, migliori degli altri competitor in Europa”.
Pier Silvio Berlusconi: “Nel tempo abbiamo creato un sistema di comunicazione cross-mediale unico”
“Da alcuni anni, ahimè, in Italia siamo abituati a vedere delle realtà imprenditoriali, industriali che vengono acquisite e conquistate da aziende estere, questo è vero”, ha poi sottolineato il CEO di MFE Pier Silvio Berlusconi. “Quello di MFE è uno dei pochi casi in cui è un’azienda italiana a investire con coraggio all’estero, oltretutto in un mercato rilevante come quello tedesco”: d’altronde, MFE può permetterselo considerando che si tratta di una delle poche realtà del settore ad annoverare in questi anni risultati in crescita nonostante le sfide sempre più complesse. Merito anche di “un sistema di comunicazione cross-mediale unico” costruito nel tempo, “che va dalla forza della televisione alla radio, dal web fino alle affissioni digitali”. Un sistema “che oggi ha un reach in Italia più alto di qualunque competitor, anche di tutte le piattaforme globali” mentre “molti operatori invece, convinti del declino della televisione, hanno diversificato investendo in altri business, soprattutto digitali e oggi sono in difficoltà”. Il prossimo passo quindi è “lavorare per estendere la stessa strategia alla Spagna e, in prospettiva, anche alla Germania”. L’operazione su ProsiebenSat segna quindi una tappa importante di questo percorso, come ha spiegato Pier Silvio Berlusconi al TG5: “Non nascondo che un progetto così ambizioso, che riguarda anche il primo mercato d’Europa, cioè la Germania, in un settore ipercompetitivo, dominato dai giganti del web, come quello dei media, è un qualcosa che ci dà orgoglio. Anche perché vorrei ricordare che Mediaset offre non solo un prodotto gratuito al suo pubblico, ma negli anni non ha mai, mai, mai ricevuto nessun finanziamento pubblico. Quindi azienda motore di un progetto europeo e internazionale che fa tutto con le sue forze. Quindi sì, un po’ di orgoglio c’è”.