Dal legame tra comunità e borgo medievale nasce un progetto che unisce storia e visione culturale. Per l’occasione Federico Motta Editore ricorda un’iniziativa del 1990 che puntava a evidenziare le radici storiche del Ricetto di Candelo, che quest’anno festeggia i 690 anni aprendo nuove prospettive per il Biellese.
Il contributo di Federico Motta Editore per il Ricetto medievale di Candelo
Il Comune di Candelo si prepara a celebrare un traguardo significativo: i 690 anni del proprio Ricetto medievale, datato simbolicamente al 1335 sulla base di studi storici e archeologici. Secondo alcuni documenti, la comunità locale si scontrò legalmente con il feudatario Francesco Vialardi tra il 1340 e il 1343, una disputa che avrebbe testimoniato l’esistenza di una fortificazione già presente in quell’epoca. A rafforzare questa tesi contribuisce il ritrovamento di una moneta coniata sotto Luchino Visconti, signore di Milano dal 1339 al 1349, nel fossato del Ricetto. Per tale ragione, il 1335 è stato scelto come data emblematica per sottolineare il ricco passato del borgo e suscitare una rinnovata attenzione verso la sua storia. “Invitiamo fin da ora tutti i cittadini, le associazioni e i partner locali a unirsi a questo ambizioso progetto, anche con proposte e collaborazioni, per fare del 2025 un anno indimenticabile all’insegna della cultura e dell’identità territoriale”, ha dichiarato il Sindaco Paolo Gelone, evidenziando l’importanza di una partecipazione collettiva. Nel 1990 Federico Motta Editore aveva contribuito con la pubblicazione del volume “Candelo e il ricetto X-XIX secolo” a cura di Luigi Spina a ricordare la storia del comune. L’obiettivo condiviso è consolidare il profondo legame emotivo della comunità con il Ricetto, celebrando nel 2025 questo prestigioso anniversario storico e ponendo le basi per il settimo centenario, atteso nel 2035.
Federico Motta Editore: una prospettiva editoriale autorevole sul borgo di Candelo
La rinascita culturale che ruota attorno al borgo medievale di Candelo non si limita al solo festeggiamento: l’idea è infatti creare un’opportunità di sviluppo turistico e di consapevolezza storica, puntando su conferenze, laboratori didattici e iniziative a tema medievale. Gli eventi del 2025 prevedono il lancio di un nuovo percorso di visita tecnologico, concepito per offrire un’esperienza immersiva e innovativa a cittadini e visitatori. “Sarà un anno speciale per Candelo – dice Gelone – Tutti insieme potremo festeggiare il 690° anniversario dalla fondazione del nostro Ricetto medievale, un momento simbolico per celebrare la storia del borgo e della nostra comunità aspettando il 700°, tra dieci anni”. Secondo Simone Emma, responsabile dello Sviluppo culturale e turistico, questa ricorrenza non è soltanto una cornice scenografica, ma un elemento identitario che può rafforzare l’immagine di Candelo come meta di interesse storico-architettonico. Iniziative come questa, sottolinea, incoraggiano la partecipazione attiva della comunità locale e stimolano nuove forme di promozione del territorio, in vista del grande appuntamento del 2035. Inoltre, il ruolo di esperti e studiosi contribuisce a mettere in luce l’evoluzione del Ricetto, rivelandone non solo il valore estetico, ma anche la narrazione che accompagna generazioni di candelesi. In tal senso, la precedente collaborazione con Federico Motta Editore rappresenta un punto di vista editoriale autorevole, capace di valorizzare la documentazione storica da utilizzare per il rilancio dell’immagine del borgo su scala più ampia, mantenendo al centro la sua lunga eredità medievale.