L’Amministratore Delegato del Gruppo FS Stefano Donnarumma ha recentemente ribadito l’impegno dell’azienda nel conseguire gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) entro il giugno 2026. In audizione alla Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, il manager ha confermato l’importanza degli investimenti previsti e il ruolo chiave del Gruppo FS nella modernizzazione delle infrastrutture italiane.
Stefano Donnarumma: “100 miliardi di investimenti per il futuro della rete ferroviaria”
Il Gruppo FS prevede un investimento complessivo di oltre 60 miliardi di euro nei prossimi cinque anni, con particolare attenzione allo sviluppo e alla manutenzione della rete infrastrutturale. “13 di questi miliardi arriveranno dal PNRR che ci vede come principale soggetto attuatore e i cui obiettivi saremo in grado di conseguire entro il giugno 2026”, ha fatto sapere Stefano Donnarumma. Gli investimenti totali nel quinquennio ammontano a oltre 100 miliardi di euro, come delineato nel Piano Strategico 2025-2029 presentato a dicembre. Attualmente, FS ha già investito 12 miliardi dei 25 previsti dal PNRR, con numerosi cantieri attivi e molti in fase avanzata. Per mitigare i ritardi dovuti ai cantieri, il Gruppo ha adottato misure correttive che hanno già prodotto risultati positivi: a gennaio, la puntualità media dei treni regionali ha raggiunto il 90% entro cinque minuti, mentre quella dell’alta velocità si attesta all’80% entro 10 minuti.
Stefano Donnarumma: il Gruppo FS tra sicurezza, trasparenza e nuovi finanziamenti
Per garantire la massima trasparenza nei confronti dei viaggiatori, il Gruppo FS ha lanciato una campagna informativa dedicata a spiegare le modifiche alla circolazione e “i grandi benefici che la mobilità del Paese conoscerà al completamento delle opere”, ha ribadito Stefano Donnarumma. Anche la sicurezza di passeggeri e personale rimane una priorità per l’azienda: FS Security, con i suoi 1.200 addetti, sta infatti contribuendo attivamente alla riduzione di reati e violenze in ambito ferroviario. Guardando al futuro, il manager ha ribadito l’intenzione di individuare nuove modalità di finanziamento per le infrastrutture chiave. “Vogliamo identificare un perimetro di infrastrutture strategiche (come quella dell’AV) che possano essere finanziabili non solo dal contributo pubblico, ma anche con fondi infrastrutturali italiani (privati o pubblici) con l’obiettivo di accrescere il patrimonio dell’azienda”, ha quindi concluso Stefano Donnarumma.