Il Presidente di Iren Luca Dal Fabbro ha tenuto una Lectio Magistralis alla Scuola Politica “Vivere nella Comunità” di Roma sulla transizione energetica: “È necessario avviare un processo di reindustrializzazione del Paese per ottenere un vantaggio competitivo, che vada a incrementare la produzione nazionale e a ridurre le emissioni”.
La Lectio Magistralis di Luca Dal Fabbro sulla transizione energetica
Presidente della multiutility Iren dal 2022, Vicepresidente Vicario di Utilitalia, Vicepresidente del Circular Economy Network e Presidente dell’ESG European Institute, Luca Dal Fabbro è uno dei massimi esperti italiani in materia di transizione energetica. Con una lunga esperienza nel settore industriale, dell’energia e della sostenibilità, il manager ha di recente tenuto una Lectio Magistralis presso la Scuola Politica “Vivere nella Comunità” di Roma, nella quale ha spiegato perché è importante spingere sulla reindustrializzazione e sulle rinnovabili. “È necessario avviare un processo di reindustrializzazione del Paese per ottenere un vantaggio competitivo, che va a incrementare la produzione nazionale e ridurre le emissioni”, ha affermato il Presidente di Iren davanti a una platea di esperti e stakeholder che comprendeva anche il Consigliere del Presidente del Consiglio Renato Loiero, il Direttore del Centro Studi Americani Roberto Sgalla e il Fondatore di Green Arrow Capital Eugenio de Blasio. “L’economia circolare e la rigenerazione dei materiali – ha continuato Luca Dal Fabbro – sono pilastri portanti di questo percorso, considerando che ancora oggi l’Europa dipende al 100% dalla Cina per i materiali critici e l’80% del litio presente nei veicoli elettrici e delle batterie proviene da un solo Paese”.
Luca Dal Fabbro: maggiore focus su reti e storage per garantire autonomia energetica al Paese
Riuscire a combinare l’aspetto della sicurezza energetica e della competitività con la sostenibilità dovrebbe essere, secondo il Presidente di Iren, l’obiettivo delle attuali politiche europee sulla transizione energetica, in precedenza troppo focalizzate sulla sola componente ambientale. “In passato – come evidenziato da Luca Dal Fabbro – il Green Deal ha spinto quasi unicamente sul fattore ‘ambiente’. Il compito che ha ora l’Europa è riuscire a promuovere politiche che sappiano coniugare la sicurezza energetica e la competitività delle imprese con la sostenibilità”. Il manager ha riportato l’attenzione sulle rinnovabili, motivando la necessità di pianificare grandi investimenti sulle reti e sulle infrastrutture e concludendo: “Produrre energia rinnovabile è oggi molto più conveniente rispetto a tanti anni fa ma dobbiamo ancora lavorare sulle reti di trasmissione e sullo storage. Solo così riusciamo a garantire un sistema energeticamente autonomo che sia veramente proficuo per le imprese”.