Luca Dal Fabbro: “I giovani pensano al lavoro in modo diverso”

Per Luca Dal Fabbro, il manager moderno deve avere competenze nella Cybersecurity e nell’IA, anticipando i cambiamenti e guidando l’azienda tra rischi e opportunità in un contesto globale complesso.

All’evento di RSC Academy Leader Talk è intervenuto anche Luca Dal Fabbro. Il Presidente di Iren si è soffermato su quali competenze un manager dovrebbe avere nel mondo d’oggi per riuscire a comprendere i cambiamenti intorno a lui e le sfide che questi gli pongono dinanzi.

Luca Dal Fabbro

Luca Dal Fabbro: il nuovo manager deve essere olistico

Luca Dal Fabbro, Presidente del Gruppo Iren, è intervenuto all’evento di RCS Academy Leader Talk, che si è tenuto lo scorso 15 novembre. Per l’occasione, ha rilasciato un’intervista al “Corriere della Sera in cui ha parlato del ruolo del manager nel mondo contemporaneo. Questa figura dovrebbe essere molto flessibile nel ragionamento e capace di comprendere il cambiamento all’orizzonte e, per questo, “essere un manager olistico che possa coniugare gli aspetti tecnologici, manageriali, quindi di project management e di buona execution, anche con una visione del futuro”, ha rimarcato Luca Dal Fabbro. “Il mondo varia in maniera veloce, ci sono molti fenomeni che stanno accadendo, molti nuovi. Ci sono eventi non prevedibili. L’IA accelera questi fenomeni, la globalizzazione o la de-globalizzazione accelera questi fenomeni. Siamo in una fase di maggiore conflitto tra sistemi, fra economie, fra tecnologie”, ha aggiunto il Presidente di Iren.

Luca Dal Fabbro: il rapporto dei giovani con il mondo del lavoro

Un manager “deve essere capace di sapere come e dove va l’azienda, in funzione di questi driver che ha intorno a sé”. Tutte le evoluzioni che hanno a che fare con i cambiamenti in atto nel mondo possono comportare sia dei rischi che delle opportunità. Per questo, secondo Luca Dal Fabbro, un manager dovrebbe sapere “quindi cos’è la sfida sulla Cybersecurity, sull’Intelligenza Artificiale, sulle Biotecnologie, sulle tecnologie in generale”. Il manager si è poi soffermato sul discorso dei giovani e sul loro rapporto con il mondo del lavoro: “In termini di approccio, richieste, esigenze, dobbiamo pensare che i giovani pensano al lavoro in modo diverso rispetto alle altre generazioni. Dobbiamo, e un manager deve capire, sapere come interpretare questi fenomeni — ha ribadito Luca Dal Fabbro — facendo in modo di poter motivare le giovani risorse, farle formare e renderle capaci di poter competere in maniera efficace e di poter capire le dinamiche che avvengono intorno a lui”.

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