Maurizio Rota: tecnologia e innovazione al servizio dei pellegrini per il Giubileo 2025

Maurizio Rota ha presentato il progetto di HIVE per la Basilica di San Pietro: un ecosistema digitale che ottimizza il flusso di visitatori e diventa un modello replicabile anche in altri contesti.

Un’integrazione tra tecnologie: big data, IA e Machine Learning sono i pilastri su cui è stata progettata la piattaforma digitale per la Basilica di San Pietro, realizzata da HIVE, la cui missione, ha dichiarato Maurizio Rota, è mettere la tecnologia al servizio delle persone.

Maurizio Rota

Maurizio Rota: la tecnologia al servizio della Basilica di San Pietro

Maurizio Rota è l’AD di HIVE, società di Assist Group che ha guidato la progettazione della nuova piattaforma digitale per la Basilica di San Pietro per l’anno giubilare 2025, con lo scopo di “mettere la tecnologia al servizio delle persone”. “Partendo dalla gestione dei big data, utilizzando le più moderne tecnologie di Intelligenza Artificiale e Machine Learning” è possibile creare “un’integrazione di sistemi all’interno degli ecosistemi digitali che ci consentono poi di offrire servizi”, ha specificato il manager. Da questa base è nata la piattaforma per la Basilica di San Pietro, che può fornire ai visitatori e ai pellegrini la migliore esperienza possibile e che include “percorsi spirituali e percorsi di visita particolari e precisi, attraverso l’utilizzo di strumenti che abbiamo lanciato e altri che lanceremo durante quest’anno giubilare — ha aggiunto Maurizio Rota — di cui un esempio è l’audioguida digitale che in 12 tappe consente al pellegrino di fare una visita della Basilica e della Cupola in tutte le loro peculiarità”.

Maurizio Rota: i servizi implementati nella nuova piattaforma digitale

La piattaforma digitale è disponibile in quattro diverse lingue e consente la prenotazione delle visite alla Basilica e alla Cupola, secondo i giorni disponibili. Come spiegato da Maurizio Rota, “quello che abbiamo realizzato costituisce un ponte digitale a portata di click tra la Basilica e il pellegrino. Questo ha già consentito, attraverso una sfida senza precedenti nell’anno giubilare, di crearci un’esperienza che possiamo e metteremo a disposizione di altre realtà e di altre location, non necessariamente solo luoghi spirituali”. L’integrazione tra tecnologia, sistemi e servizi di interoperabilità come il tour operating, la gestione delle affluenze, sino alle piattaforme di ticketing online, sono i pilastri della progettazione dell’ecosistema, che diventa un modello applicabile ad altre realtà. “HIVE rappresenta il punto di convergenza di 38 anni di competenza tecnologica — ha concluso Maurizio Rota — di esperienza, di skills di tutte le aziende che compongono il Gruppo Assist. Siamo specializzati nella creazione di ecosistemi integrati, mettendo insieme servizi digitali e fisici”.

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