Bologna, maggio 2024 – Mercato degli affitti in crescita. L’aumento dell’inflazione e dei tassi di interesse ha spinto infatti molte famiglie italiane a preferire l’affitto all’acquisto di una casa. Secondo l’Osservatorio Affitti condotto da Nomisma per conto di Crif, il 42% dei locatari vive in affitto per mancanza di risorse economiche sufficienti per acquistare un’abitazione. Le difficoltà nel finanziare l’acquisto di una casa hanno portato il 7,3% della domanda ad orientarsi verso l’affitto, aumentando la pressione su questo mercato.
Tendenze del Mercato Immobiliare
Nel primo semestre del 2024, gli operatori prevedono una diminuzione delle compravendite, mentre la domanda di locazione rimane stabile, sia per quanto riguarda i contratti che i canoni. Il 42% dei locatari si trova a scegliere l’affitto per ragioni economiche, una condizione particolarmente diffusa tra famiglie monogenitoriali, casalinghi, disoccupati, operai e pensionati. Al contrario, imprenditori, dirigenti e impiegati vedono l’affitto come una soluzione temporanea, spesso in attesa di trovare e acquistare la casa ideale.
Impatto Socioeconomico
L’erosione del potere d’acquisto, la capacità di risparmio ridotta e i tassi di interesse più alti hanno ridotto significativamente la domanda di acquisto di abitazioni, con ripercussioni sui mutui e sulle compravendite. Nel 2023, il 7,3% della domanda si è spostato dall’acquisto all’affitto.
Alcune caratteristiche sociodemografiche influenzano la propensione alla locazione: le famiglie numerose (cinque o più componenti) e le famiglie monocomponente affrontano difficoltà nell’acquisto di una casa, optando per l’affitto. Anche l’età e la composizione familiare giocano un ruolo cruciale: il 30% delle famiglie monogenitoriali con figli minori e circa un terzo delle persone sole sotto i 65 anni vivono in affitto. Secondo le previsioni Istat, entro il 2040, quasi il 39% delle famiglie sarà costituito da persone sole, specialmente nelle fasce di età più elevate.
Proprietari e Garanzie
Chi possiede più di un’abitazione tende a preferire l’affitto per integrare il proprio reddito. Il 61% dei locatori affitta per ottenere un’entrata aggiuntiva. Tuttavia, chi possiede una sola abitazione spesso preferisce gli affitti brevi turistici, citando la mancanza di adeguate tutele nei contratti di locazione tradizionali.
Il 51% dei proprietari dichiara di avere immobili affittati, mentre il 10% utilizza le abitazioni per affitti brevi turistici. Il 30% dei proprietari intende mettere in affitto i propri immobili nel prossimo futuro, mentre il 10% non ha intenzione di affittare a causa di esperienze negative o esigenze familiari future.
I locatori mostrano grande attenzione alla situazione economica degli inquilini, richiedendo spesso garanzie come il deposito cauzionale (80% dei casi) e la garanzia di un genitore o parente (circa 25% dei casi, che sale al 48% per gli studenti).
Il Servizio “Affittabile” di CRIF
Il servizio “Affittabile” di CRIF mira a certificare l’affidabilità economica degli inquilini, facilitando la locazione per entrambe le parti coinvolte. Questo servizio attesta il livello di affidabilità nel rispettare gli impegni di pagamento e identifica il canone medio mensile sostenibile, basandosi su dati come entrate e uscite dai conti correnti e la regolarità dei pagamenti verso il sistema bancario.
Fonte della notizia: Nomisma Press Area