Come deve essere un packaging alimentare: tipologie e funzioni di un imballaggio vantaggioso

Che tu sia il proprietario di un ristorante o di un’azienda di produzione alimentare, avrai sicuramente compreso che in questo settore gli acquirenti “giudicano sempre il libro dalla copertina” e quindi la prima impressione sulla confezione del tuo cibo avrà un impatto significativo sulla valutazione dei potenziali clienti.

Proprio per queto motivo, il tuo compito è quello di tenerti al passo con le tendenze in costante evoluzione nel settore del packaging alimentare, in modo da attirare l’attenzione dei compratori.

Perché il packaging alimentare è importante?

L’obiettivo principale del packaging alimentare è fornire un mezzo pratico per contenere una porzione di cibo, tuttavia, ci sono altre funzioni essenziali di queste confezioni, tra cui:

Conservazione e protezione dalla contaminazione: Gli alimenti che non vengono consumati immediatamente possono marcire rapidamente se entrano in contatto con aria, calore e umidità, pertanto, devono essere riposti in contenitori che li mantengano esenti da agenti esterni e danni in tutte le fasi del processo di vendita al dettaglio.

D’altro canto, un imballaggio difettoso può compromettere la qualità e il gusto delle pietanze, riducendo così la durata di conservazione del prodotto, proprio per questo motivo, le aziende alimentari conducono ricerche approfondite per trovare le migliori soluzioni di packaging in grado di proteggere i cibi da polvere, reazioni chimiche e luce.

Trasparenza sulle informazioni: Le etichette di imballaggio presenti sui prodotti alimentari aiutano i marchi a comunicare informazioni importanti ai clienti, tra cui il nome del brand, il tipo di cibo, gli ingredienti e la data di scadenza, mantenendo così una comunicazione chiara, accessibile e onesta con gli acquirenti.

Consapevolezza del marchio e attrazione del cliente: Il packaging alimentare gioca un ruolo enorme nel contribuire a differenziare il tuo brand da prodotti simili sullo stesso scaffale.

I clienti spesso prendono le loro decisioni di acquisto in base all’aspetto del prodotto e il logo, per questo i colori e lo stile del packaging alimentare sono uno strumento di marketing più grande di quanto la maggior parte degli imprenditori creda.

Tipi di materiale utilizzati nel packaging alimentare

Come già detto, dal punto di vista aziendale, l’aspetto del packaging è particolarmente importante perché identifica il prodotto nella catena di distribuzione e lo differenzia quando raggiunge il consumatore, e ad incidere significativamente su tale fattore è anche il tipo di materiale con cui viene realizzato l’imballaggio: plastica, vetro, metalli, legno e suoi derivati.

La leggerezza e la versatilità della plastica si sono confermate da decenni nella lavorazione e nel confezionamento degli alimenti, poiché questo materiale può essere modellato nella forma più desiderata e protegge dalla contaminazione offrendo un’adeguata resistenza meccanica.

Grazie ai costi inferiori e al minor consumo energetico durante la produzione, la plastica ha sostituito i materiali di packaging tradizionali.

Inoltre, sono in grado di conservare e proteggere gli alimenti più a lungo, riducendo al minimo l’uso di conservanti, mentre rispetto al consumatore, sono facili da maneggiare e aprire e offrono una superficie efficace per la stampa di etichette o marchi.

Tuttavia, pur essendo materiali riciclabili, le materie plastiche sono inquinanti e come già sappiamo, negli ultimi anni il problema della salute ambientale e dello smaltimento dei rifiuti è diventato sempre più discusso.

Mai come oggi, infatti, il packaging sostenibile è diventato una priorità per marchi e clienti.

Tra i materiali green per il packaging più utilizzati, vi è indubbiamente il cartone, formato da diversi strati di carta sovrapposti, che lo rendono estremamente durevole e può essere prodotto nella misura che più si preferisce, per contenere alimenti più o meno grandi.

Un altro materiale da tenere sicuramente a mente è il vetro, che costituisce un’eccellente barriera per gli alimenti dagli agenti esterni, spessa e resistente e si è dimostrato il packaging migliore per i consumatori italiani.

È un materiale riciclabile, può essere quindi utilizzato come contenitore più volte.

Packaging alimentare flessibile: l’opzione personalizzata per le tue esigenze

Il packaging alimentare flessibile è un tipo di imballaggio non rigido: può adattarsi alla forma e alle dimensioni del prodotto che contiene.

Le caratteristiche principali dei packaging flessibili per alimenti sono la leggerezza, la sicurezza e la resistenza, qualità molto apprezzate nel settore alimentare.

Questo imballaggio ottimizza la produttività e migliora l’efficienza dei trasporti, garantendo la massima sicurezza e igiene anche durante lunghi viaggi, preservando perfettamente la freschezza, la consistenza, il gusto e la forma degli alimenti, portando inoltre benefici per i produttori e vantaggi che si riflettono anche sul prezzo per il consumatore finale.

Gli imballaggi alimentari flessibili di alta qualità prolungano la vita utile del contenuto e possono essere personalizzati per migliorare la commercializzazione del prodotto.

Esempi di imballaggi alimentari flessibili includono sacchetti sottovuoto, buste e pellicole termoretraibili, che nello specifico possono contenere prodotti a lunga conservazione come pet food, alimenti freschi e deperibili, o prodotti di gastronomia.

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