Pietro Labriola: TIM accelera su innovazione e sostenibilità con il piano 2025 – 2027

Pietro Labriola ha annunciato 6 miliardi di investimenti per rafforzare TIM in Italia e Brasile, puntando su 5G, Cloud, AI e sostenibilità per crescita e innovazione.

Pietro Labriola, AD di TIM, ha annunciato il nuovo piano strategico 2025 – 2027, approvato dal CdA, con un totale di 6 miliardi di euro da investire in IA, 5G, cloud, IoT, infrastrutture sostenibili, trasformazione tecnologica e criteri ESG per il consolidamento della leadership nelle telecomunicazioni.

Pietro Labriola

Pietro Labriola: il nuovo piano strategico di TIM per affrontare le sfide del settore

Il CdA ha approvato il nuovo piano strategico 2025 – 2027 di TIM, che “punta a posizionare il Gruppo come la migliore e più grande piattaforma digitale e telco in Italia e come il più efficiente operatore di TLC in Brasile”, ha dichiarato l’AD Pietro Labriola. Previsti 6 miliardi di euro di investimenti: grande rilevanza per gli aspetti ESG con infrastrutture sostenibili, cybersecurity, trasformazione tecnologica e crescita del personale, oltre allo sviluppo delle tecnologie 5G, Cloud, IoT e Intelligenza Artificiale. L’obiettivo è quello di ridurre il debito, remunerare gli azionisti e mantenere una solida stabilità finanziaria. “Il piano prevede una crescita media annua del 3% dei ricavi e tra il 6 e il 7% per i margini — ha evidenziato Pietro Labriola — sostenuta dal miglioramento delle attività domestiche e dall’espansione in Brasile. Siamo pronti a consolidare la nostra leadership, investendo 6 miliardi in tecnologia e innovazione per continuare a creare valore per tutti i nostri stakeholder”.

Pietro Labriola: i prossimi obiettivi di TIM

Secondo Pietro Labriola, “il 2024 è stato un anno di grande trasformazione per il nostro Gruppo, segnato dal completamento della cessione di NetCo e dal rafforzamento della nostra posizione nei mercati di riferimento. Per il terzo anno consecutivo abbiamo centrato tutti gli obiettivi fissati, trasformando l’azienda in un Gruppo più solido e focalizzato”. Dopo la vendita di Sparkle effettuata da TIM, ceduta al MEF (Ministero dell’Economia e della Finanze) e a Retelit, Pietro Labriola ha ribadito che “puntiamo a ripristinare la remunerazione per gli azionisti dal 2026 e prevediamo, per il biennio successivo, un payout pari al 70% della cassa generata”. “Qualcuno ha pensato che senza la rete saremmo stati più deboli, è vero il contrario: siamo più flessibili, più efficienti e più concentrati nelle aree a maggior valore aggiunto dove avviene la differenziazione”, ha concluso l’AD di TIM.

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