Rinnovabili e Comunità Energetiche, Paolo Arrigoni: l’impegno del GSE per un futuro sostenibile

Paolo Arrigoni alla presentazione della Comunità Energetica Rinnovabile Valtellina di Sondrio: “Le Comunità Energetiche sono un driver importante per la transizione energetica”.

Il 13 febbraio scorso, Paolo Arrigoni, Presidente del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), ha partecipato in videocollegamento alla presentazione della Comunità Energetica Rinnovabile (CER) Valtellina di Sondrio. L’evento, organizzato dalla Comunità Montana Valtellina di Sondrio e dalla Società Cooperativa Energy4Com, ha posto l’accento sull’importanza delle CER come strumento per la transizione energetica sostenibile.

Paolo Arrigoni

Paolo Arrigoni: il ruolo del GSE nelle Comunità Energetiche Rinnovabili

Le Comunità Energetiche Rinnovabili rappresentano una rivoluzione nell’uso delle fonti rinnovabili: “Consentono – ha spiegato Paolo Arrigoniil passaggio dall’autoconsumo individuale fisico all’autoconsumo diffuso virtuale, perché diversi soggetti distinti e distanti, comunque tutti afferenti alla stessa cabina primaria, potranno condividere l’energia prodotta da nuovi impianti (non solo fotovoltaico) senza però la necessità di nuove reti e contatori”. Il GSE è il soggetto gestore di queste configurazioni sin dal 2020, quando è entrata in vigore la disciplina transitoria che ha portato alla nascita di 192 configurazioni tra AUC (145) e CER (47). Questo nuovo modello permette a cittadini, imprese, enti pubblici ed enti del terzo settore di condividere l’energia prodotta da impianti rinnovabili, ottimizzando l’uso dell’energia senza necessità di nuove reti e contatori. A febbraio 2025, il GSE ha ricevuto circa 1.507 richieste di accesso ai contributi del bando PNRR per una potenza complessiva di 125 MW. Di queste, 924 richieste (pari al 62%) sono state già approvate, per una potenza totale di 70 MW. La Mappa Interattiva delle Cabine Primarie, disponibile dal 21 novembre scorso, fornisce una visione chiara delle configurazioni di autoconsumo già qualificate dal GSE.

Paolo Arrigoni: benefici e impatto sostenibile delle CER

Le CER sono fondamentali per promuovere la sostenibilità ambientale, economica e sociale. Oltre a incentivare la produzione di energia rinnovabile, ha rimarcato Paolo Arrigoni, riducono la dipendenza energetica del Paese, che oggi si attesta al 75% rispetto a una media europea del 55-56%. L’attuale mix energetico italiano, fortemente dipendente dal gas (40-45%), rende il Paese più vulnerabile alle oscillazioni geopolitiche ed economiche. La differenza di prezzo dell’energia tra l’Italia e altri Paesi europei, come Francia e Germania, rappresenta una sfida per la competitività delle imprese italiane. Le Comunità Energetiche offrono vantaggi economici grazie ai ricavi derivanti dalla cessione di energia alla rete e dagli incentivi per l’autoconsumo condiviso. Questi benefici possono essere redistribuiti tra i membri della comunità o destinati a progetti di inclusione sociale, contribuendo alla lotta contro la povertà energetica. Le CER favoriscono inoltre la diffusione di una cultura della sostenibilità, coinvolgendo attivamente cittadini, piccole e medie imprese, enti pubblici e religiosi nella transizione energetica. Per supportare la crescita delle comunità energetiche, ha ricordato Paolo Arrigoni, il GSE ha implementato una serie di strumenti informativi e operativi, tra cui: un team dedicato per assistenza e sportelli virtuali; una piattaforma formativa con webinar e tutorial tematici; vademecum specifici per comuni ed enti religiosi, come quello realizzato in collaborazione con la CEI, che mira a coinvolgere le parrocchie nelle CER; FAQ e pillole informative per chiarire dubbi e facilitare l’accesso ai benefici previsti.

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *