Sociale, Tiso(Accademia Ic): “Donne con disabilità al centro di politica e società”
“In Italia, insiste un fenomeno sociale preoccupante e irrisolto: la doppia discriminazione che affrontano le donne con disabilità; da un lato, il peso delle barriere fisiche e culturali legate alla disabilità, dall’altro, il sessismo che continua a permeare molte società. Questo duplice fardello può condurre a situazioni di emarginazione sociale e oppressione, sia fisica che psicologica. Tuttavia, a giudizio di Accademia Iniziativa Comune, esistono strumenti, politiche e pratiche che possono aiutare queste donne a rivendicare i propri diritti, costruire una vita autonoma e contribuire attivamente alla società. In tal senso, un primo passo fondamentale per contrastare l’emarginazione è riconoscere le capacità e il valore delle donne con disabilità. Spesso, gli stereotipi sociali le relegano a ruoli passivi o le considerano incapaci di partecipare attivamente alla vita economica, culturale e sociale. Cosa assolutamente non vera. Inoltre, sono necessarie ficcanti campagne di sensibilizzare della società al fine di abbattere pregiudizi, evidenziando che la disabilità non limita il diritto alla dignità e al rispetto. E ancora, sono necessari servizi gratuiti di supporto psicologico, nonché maggiore protezione legale tramite il rafforzamento delle leggi. Le donne con disabilità, poi, possono trovare forza nella comunità. Creare reti di solidarietà tra cittadini, associazioni e gruppi di sostegno offre uno spazio per condividere esperienze, soluzioni e incoraggiamento. Questi network possono inoltre favorire l’advocacy per politiche più inclusive, esercitando pressione sulle istituzioni per garantire cambiamenti strutturali. Infine, ma non meno importante, la tecnologia può svolgere un ruolo trasformativo nella vita delle donne con disabilità, offrendo strumenti per migliorare la comunicazione, l’accessibilità e l’autonomia. In conclusione, uscire dall’emarginazione richiede un cambiamento collettivo e sistemico. Le donne con disabilità devono essere poste al centro delle politiche sociali, culturali ed economiche, essere ascoltate e sostenute nei loro percorsi di autodeterminazione. Solo così si potrà costruire una società realmente inclusiva, dove ogni donna possa vivere con dignità e realizzare il proprio potenziale”.
Così, in una nota stampa, Carmela Tiso, portavoce nazionale di Accademia Iniziativa Comune.