Alla presentazione del Piano 2025 di Terna, l’AD e DG Giuseppina Di Foggia ha parlato dell’aumento delle richieste di connessione di impianti rinnovabili, sistemi di accumulo e data center. Il gestore della rete elettrica nazionale adotterà un nuovo processo di programmazione territoriale per le infrastrutture.
L’AD e DG di Terna Giuseppina Di Foggia: aumentano le richieste di connessione
Continuano ad aumentare le richieste di connessione di impianti rinnovabili, di sistemi di accumulo e di data center. A riportarlo è Giuseppina Di Foggia, AD e DG di Terna, nel corso della presentazione del Piano 2025, il quale prevede anche un nuovo processo di programmazione territoriale delle infrastrutture come risposta all’incremento delle domande di connessione. “Per far fronte al rischio di saturazione virtuale della rete e per contribuire a mantenere l’attrattività del Paese per gli investitori, anche internazionali, abbiamo adottato, a seguito dell’approvazione del cosiddetto decreto legge sicurezza energetica, un nuovo processo di programmazione territoriale delle nostre infrastrutture”, ha evidenziato la manager. Stando ai dati di Terna, a fine dicembre 2024 risultano 348 GW di richieste di connessione per impianti rinnovabili – suddivise in 152 GW di solare, 110 GW di eolico on-shore e 86 GW di eolico off-shore – e 277 GW per sistemi di accumulo. Numeri che superano di gran lunga il fabbisogno nazionale segnalato dal Documento di Descrizione degli Scenari 2024 Terna-Snam e dai target nazionali.
Giuseppina Di Foggia: più efficienza e meno costi per il sistema grazie alla nuova programmazione di Terna
I dati confermano, inoltre, che l’Italia costituisce un’interessante opzione di investimento, merito anche dei meccanismi legislativi volti a incentivare la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili e della regolamentazione che ne favorisce lo sviluppo. Come sottolineato da Giuseppina Di Foggia, il nuovo processo di programmazione territoriale delle infrastrutture “assicura efficienza nella realizzazione delle opere abilitanti la connessione di nuove risorse, consentendo di ridurre le congestioni amministrative, e di minimizzare i costi per il sistema”. In una nota diffusa in occasione della presentazione del Piano viene spiegato che la gestione delle richieste di connessione alla rete in alta tensione, concentrate soprattutto al sud e nelle isole, “permette a Terna di avere una visione sistemica delle future evoluzioni degli impianti rinnovabili e dei sistemi di accumulo, così da realizzare uno sviluppo sinergico delle infrastrutture e garantire la massima efficienza nella realizzazione delle opere di rete”.