Introduzione
Negli ultimi anni, la ricerca medica ha compiuto passi da gigante nella lotta contro il diabete, ma oggi possiamo finalmente celebrare un traguardo rivoluzionario, il successo di una terapia innovativa per la cura del diabete senza l’uso di farmaci.
Questa straordinaria scoperta si basa su un approccio multidisciplinare che combina alimentazione ed integrazione mirata, attività fisica personalizzata e strategie di gestione dello stress.
I risultati sono sorprendenti, pazienti che prima dipendevano da farmaci ipoglicemizzanti ora riescono a mantenere livelli glicemici normali, semplicemente adottando uno stile di vita ottimizzato.
Terapia sperimentale
Una vittoria per la Scienza e per i pazienti. Studi clinici hanno dimostrato che, grazie a un intervento mirato sulla dieta e sull’attività fisica, oltre l’80% dei partecipanti ha raggiunto un controllo ottimale della glicemia senza la necessità di intervento farmacologico.
In alcuni casi, il diabete di tipo 2 è regredito completamente, permettendo ai pazienti di vivere senza la minaccia costante della malattia.
La chiave del successo è stata un’alimentazione a basso contenuto di carboidrati raffinati e ricca di fibre, proteine e grassi sani, nonché una terapia con alti dosaggi di:
Resverarolo formula molecolare C₁₄H₁₂O₃. È un derivato dello stilbene, caratterizzato dalla presenza di tre gruppi ossidrilici (-OH) legati a due anelli benzenici.
Vit. D3 conosciuta anche come colecalciferolo, ha la formula chimica C27H44O. È un composto liposolubile derivato dal colesterolo e appartiene alla classe degli steroidi. La sua struttura comprende un nucleo steranico con una catena laterale aperta, risultato della rottura del legame tra i carboni C9 e C10 dell’anello steroideo.
Vit. K2 nota anche come menachinone, ha una struttura chimica basata su un anello naftochinonico con una catena laterale isoprenoide. La sua formula molecolare varia leggermente in base alla lunghezza della catena laterale. Le due forme principali sono:
Menachinone-4 (MK-4): Formula chimica C31H40O2.
Menachinone-7 (MK-7): Formula chimica C46H64O2.
Magnesio bisglicinato un composto chimico formato da magnesio legato a due molecole di glicina, un amminoacido. La sua formula chimica è approssimativamente C4H8MgN2O4, sebbene possa variare leggermente a seconda del grado di idratazione. In questo legame, il magnesio è chelato dalla glicina, il che significa che il magnesio è stabilizzato e legato a questa molecola organica. Questa forma di magnesio è spesso preferita per essere impiegata nell’uso di integratori, poiché risulta essere facilmente assorbibile dall’organismo e generalmente più delicata per lo stomaco rispetto ad altre forme di magnesio.
Un ritorno alla potenzialità della omeostasi, congiunta a un esercizio fisico regolare e calibrato sulle condizioni individuali.
Inoltre, tecniche di gestione dello stress, come la meditazione e il biofeedback, hanno dimostrato un impatto significativo sulla regolazione insulinica.
Progressi e risultati della terapia
Studio 1. Soggetto adulto, maschio: Era convinto che avrei dovuto prendere farmaci per tutta la vita. Dopo sei mesi di terapia personalizzata, ho sospeso i farmaci perché i miei valori glicemici erano tornati normali. È stato un miracolo della scienza e della determinazione personale.
Studio 2. Soggetto adulto, donna: con una diagnosi di diabete da 10 anni, ha visto un cambiamento straordinario: Non avrebbe mai immaginato che modificando il proprio stile di vita avrebbe potuto smettere di assumere farmaci. Ad oggi seguendo il medesimo protocollo afferma di sentirsi più energica e in salute che mai.
Ciò che si viene a riportare può offrire un nuovo orizzonte per la cura del Diabete. Questo successo segna l’inizio di una nuova era nella medicina.
Il protocollo presentato, ad oggi risulta essere di grande interesse da equipe mediche sudamericane che stanno abbracciando questo approccio, poiché non solo risulta essere in grado di ridurre la necessità dei farmaci, ma anche di migliorare la qualità della vita dei pazienti.
Conclusioni
Se questo modello terapeutico venisse adottato su larga scala, potrebbe rivoluzionare il modo in cui si approccia e si affronta il diabete. Riducendo i costi sanitari e migliorando il benessere di milioni di persone.
Possiamo finalmente affermare che la lotta al diabete ha una nuova speranza, basata sulla scienza, sulla natura e sulla forza di volontà.
Il futuro è nella ricerca, il futuro si costruisce con la ricerca, a partire da oggi.
Prof. Gianluca Egidi.
